giovedì 5 febbraio 2009

La cometa Lulin nei nostri cieli


Quanti eventi ed emozioni si associano ad una cometa nell'immaginario collettivo. Penso alla stella cometa di Gesù, alle lacrime di San Lorenzo, alla nomea di portatrice di sfortuna. A fine febbraio potremo ammirare la cometa Lulin, chiamata anche la "cometa della cooperazione".

Nel 2007 uno studente cinese, analizzando alcune immagini prese dall'osservatorio Lulin a Taiwan, scoprì questo corpo celeste, confondendolo inizialmente per un asteroide. Una settimana più tardi, grazie ad alcune osservazioni eseguite in California, ci si rese conto che si trattava in realtà di una cometa. Verosimilmente Lulin proviene dalla nube di Oort, una sorta di grande deposito di corpi che furono 'scartati' durante la formazione dei pianeti e che si trovano ora a circa 50000 AU dal Sole (Au sta per Astronomical Unit e un'unità astronomica equivale alla distanza media tra il Sole e la Terra). Come fanno queste "palle di neve celesti" ad arrivare fino a noi? Sono le grandi perturbazioni gravitazionali dovute alle stelle vicine e poi ai grandi pianeti a spostare le comete dalla nube di Oort. Man mano che la distanza al Sole si fa più piccola, il nucleo formato da ghiacci e polveri comincia a sublimare, dando origine a chioma e coda. La prima a formarsi è la chioma, una sorta di atmosfera intorno al nucleo.

Quando la cometa si avvicina ulteriormente alla nostra stella, le particelle di polvere della chioma vengono spinte via in direzione opposta al Sole e nasce così la coda. In febbraio si prevede che Lulin raggiungerà un grado di magnitudine 5, che significa che la cometa si vedrà anche a occhio nudo, ovviamente in un cielo lontano da inquinamento luminoso e senza Luna. La magnitudine di un oggetto fornisce una stima di quanto esso sia luminoso rispetto a un dato osservatore. La scala in cui si misura questa quantità è fatta in modo tale che più luminoso l'oggetto più bassa la sua magnitudine. Per fare un esempio, il Sole è caratterizzato da un grado di magnitudine -28, le stelle visibili a occhio nudo da 6.

Lulin rappresenta un oggetto particolarmente interessante per diverse ragioni. Si muove su un'orbita leggermente inclinata rispetto al piano dell'eclittica, in senso contrario rispetto a quello dei pianeti e si ritiene che questa sia la prima volta che raggiunga il Sistema Solare interno. In particolare, gli astronomi studieranno le conseguenze del primo incontro ravvicinato tra il Sole e questa cometa, anche perché il prossimo avverrà tra migliaia di anni! Per essere più chiari, il piano dell'eclittica `e il piano geometrico dove giace l'orbita terreste: dunque Lulin e la Terra si stanno muovendo praticamente alla stessa inclinazione rispetto al Sole. E' questa la ragione per cui saremo in grado di vedere una coda e una "anticoda" (si faccia riferimento alla foto).

ELISA MARIA ALESSI

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