Per potere spiegare tale espansione accelerata, i cosmologi hanno bisogno di ipotizzare l’esistenza di due componenti “esotiche”: le cosiddette materia oscura ed energia oscura. In questo contesto, il termine esotico si riferisce al fatto che tale materia/energia non è mai stata osservata direttamente, benché ne siano evidenti gli effetti indiretti su molte osservazioni astronomiche. Una delle frontiere più attuali della fisica particellare è proprio quella di riuscire ad osservare le particelle di cui sono composte la materia e l’energia oscura.
A rendere ancora più interessante questa “oscura” teoria è il fatto che, su scale cosmologiche, ovvero estremamente più grandi della nostra galassia, materia ed energia oscura costituiscono la quasi totalità dell’universo. Al contrario, la materia ordinaria contribuisce solo per il 4% al budget totale dell’universo, scoperta che può risultare ostica in un primo momento visto che siamo abituati a vivere in un mondo fatto soltanto di materia ordinaria.
Un modo efficace di visualizzare questo concetto è quello di pensare ad una piramide in cui diverse parti rappresentano diverse tipologie di materia/energia, come nell’immagine qui accanto. La base della piramide (che ne costituisce la maggior parte del volume) è occupata da energia e materia oscura, che ammontano rispettivamente a circa il settanta per cento e il venticinque per cento dell’universo. Segue la materia ordinaria, per lo piu' invisibile perche' non emette né luce propria né riflessa, e ancora più in cima in piccolissime quantità l’idrogeno, l’elio e tutti gli altri atomi, costituenti della stessa natura delle cose che ci circondano e di cui siamo fatti noi stessi.
A rendere ancora più interessante questa “oscura” teoria è il fatto che, su scale cosmologiche, ovvero estremamente più grandi della nostra galassia, materia ed energia oscura costituiscono la quasi totalità dell’universo. Al contrario, la materia ordinaria contribuisce solo per il 4% al budget totale dell’universo, scoperta che può risultare ostica in un primo momento visto che siamo abituati a vivere in un mondo fatto soltanto di materia ordinaria.
Un modo efficace di visualizzare questo concetto è quello di pensare ad una piramide in cui diverse parti rappresentano diverse tipologie di materia/energia, come nell’immagine qui accanto. La base della piramide (che ne costituisce la maggior parte del volume) è occupata da energia e materia oscura, che ammontano rispettivamente a circa il settanta per cento e il venticinque per cento dell’universo. Segue la materia ordinaria, per lo piu' invisibile perche' non emette né luce propria né riflessa, e ancora più in cima in piccolissime quantità l’idrogeno, l’elio e tutti gli altri atomi, costituenti della stessa natura delle cose che ci circondano e di cui siamo fatti noi stessi.
MARCELLO CACCIATO
La rappresentazione grafica dell'abbondanze relative di materia/energia nell'universo è tratta da "The view from the center of the universe", di J. Primack e N. Abrams N., 2006.
La cosmologia “occulta” della materia oscura e dell’energia oscura deve andare a casa, e alla svelta.
RispondiEliminaCon un 95% e fischia di oggetti che non si vedono, l'Universo "ufficiale" ha infatti più a che fare con l’occultismo che con la razionalità.
MA COME SI FA A DAR FIDUCIA AD UN AMMINISTRATORE CHE È IN GRADO DI RENDER CONTO DI MENO DEL 5% DEL PATRIMONIO AMMINISTRATO, SENZA CONSIDERARLO POCO COMPETENTE?
Mah, chi lo sa.
Ciao.
Leo.
http://rinabrundu.files.wordpress.com/2012/06/lavvocato-hubble-e-la-presunta-espansione-delluniverso.pdf