giovedì 15 gennaio 2009

Sarà l'anno dell'astronomia

Riscoprire l’universo: per tutto l’anno in programma eventi che raccontano il cosmo al grande pubblico

Nel 1609 Galileo Galilei, astronomo e fisico italiano, costruì un cannocchiale, basandosi sul lavoro di alcuni ottici olandesi che l’avevano messo a punto per la prima volta qualche anno prima. Galileo non è l’inventore del cannocchiale, ma fu il primo che osò puntarlo verso il cielo notturno e osservò il cosmo con uno strumento molto più potente dell’occhio umano.

Le sue osservazioni della Luna, dei satelliti di Giove e degli anelli di Saturno rivoluzionarono il sapere scientifico dell’epoca, confermando la teoria, già proposta da Copernico, secondo cui la Terra ruota intorno al Sole insieme agli altri pianeti, e non si trova al centro dell’universo. Il suo gesto di puntare il cannocchiale verso l’alto ha dato inizio, 400 anni fa, all’astronomia moderna, che da allora si è evoluta senza sosta: oggi il nostro pianeta é disseminato di telescopi potentissimi, specie nelle sue regioni più secche dove le osservazioni del cosmo sono più favorevoli, e la tecnologia si è sviluppata al punto da avere telescopi anche in orbita intorno alla Terra. In questo modo vengono raccolte immense quantità di dati che poi gli astronomi analizzano ed interpretano, per tentare di comprendere sempre meglio l’origine dell’universo, delle galassie, delle stelle e anche della vita sulla Terra.

Per ricordare l’atto fondamentale di Galileo, l’ONU ha proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia: in oltre 100 paesi nel mondo stanno per iniziare una miriade di eventi per il grande pubblico, organizzati in collaborazione tra l’UNESCO, l’Unione Internazionale degli Astronomi (IAU) e le sedi nazionali dei diversi istituti di ricerca che si occupano di astronomia (in Italia l’INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica). Grazie a questi eventi, nel 2009 sarà più facile per tutti ripetere il gesto di Galileo, guardare verso il cielo e scoprire qualcosa di nuovo sul nostro universo.

L’iniziativa si serve del fascino dell’astronomia per riscoprire il senso profondo dello stupore e della scoperta, le ricadute e l'importanza della scienza sulla vita quotidiana e sugli equilibri globali della società. Proprio attraverso l’osservazione del cielo, infatti, si può riacquistare consapevolezza del nostro ruolo nell’universo: tra gli obiettivi dei vari progetti previsti per quest’anno in tutto il mondo vi sono la crescita della scienza nei paesi in via di sviluppo, l’avvicinamento dei giovani all’astronomia e alla scienza in generale, la riscoperta del cielo come eredità universale, lo sviluppo sostenibile.

Tra i progetti mondiali ricordiamo: 100 Ore di Astronomia, una diretta via internet sulle attività di osservazione condotte dai più grandi telescopi del globo; Diario Cosmico, un blog mantenuto da astronomi professionisti che raccontano pillole di vita quotidiana e ricerca scientifica; Dark Sky Awareness, per sensibilizzare il pubblico sull’inquinamento luminoso, letale per l’astronomia; Astronomy and World Heritage, per preservare e valorizzare i luoghi nel mondo legati alla storia dell’astronomia; Galileo per gli Insegnanti, un progetto di formazione con workshop e materiale on-line; L’Universo dalla Terra, una mostra itinerante con le più belle immagini astronomiche raccolte negli ultimi anni.

Anche Unawe, il progetto internazionale che utilizza l’astronomia per stimolare allo studio bambini che vivono situazioni socialmente disagiate, di cui si era occupato un articolo di Futura qualche settimana fa, rappresenta uno dei punti chiave dell’Anno Internazionale dell’Astronomia, insieme a Sviluppare l’Astronomia in Prospettiva Globale, una serie di iniziative negli stati in cui la ricerca astronomica è oggi poco sviluppata, con un'azione sinergica tra università, enti di ricerca e scuole.

Accanto agli eventi mondiali, Futura accompagnerà l’Anno Internazionale dell’Astronomia con un appuntamento periodico che spiegherà cosa c’è davvero dietro un’immagine astronomica, perché si pianifica e costruisce un particolare esperimento, o più semplicemente che significa praticamente “fare” l’astronomo.

Per saperne di più: http://www.astronomy2009.it


CLAUDIA MIGNONE

Immagine tratta da Stanley Kubrick, "2001, Odissea nello Spazio"

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