giovedì 4 giugno 2009

Lo spettacolo delle eclissi di sole


Abituati al normale alternarsi del dì e della notte, gli animali diventano particolarmente irrequieti qualora, nel bel mezzo del giorno, il disco solare venga oscurato e le tenebre cadano sulla Terra. Gli esseri umani, invece, grazie a millenni di esperienza ed attenta osservazione, possono non spaventarsi: sanno infatti che si tratta probabilmente di un’eclisse di Sole, un fenomeno astronomico tanto raro quanto affascinante.

Un’eclisse solare si verifica quando la Luna si trova perfettamente allineata tra la Terra ed il Sole, ed il suo cono d’ombra oscura la luce proveniente dalla stella. A causa delle diverse dimensioni del Sole e del cono d’ombra, un’eclisse totale interessa una zona molto limitata della superficie terrestre, pari a circa 270 km; si tratta del caso più spettacolare, in cui il disco solare è interamente oscurato e diventa visibile la corona, la parte più esterna dell’atmosfera solare. La stessa eclisse può essere però osservata, sotto forma di eclisse parziale, dalla vasta regione investita dalla penombra, che si estende per migliaia di km intorno alla zona d’ombra: in questo caso, meno eclatante, il disco solare risulta solo in parte oscurato.



Un altro fenomeno interessante si verifica quando la Luna, oltre ad essere perfettamente allineata, è anche in apogeo, ovvero alla massima distanza dalla Terra. In tal caso il cono d’ombra non raggiunge la superficie terrestre e non può oscurare completamente il disco solare, di cui resta visibile la parte esterna, sotto forma di anello luminoso: si parla infatti di eclisse anulare.

In un anno si possono osservare da 2 a 5 eclissi solari; poiché le eclissi totali interessano solo una piccolissima porzione della superficie terrestre, esse si ripetono in uno stesso luogo con un ciclo di circa 360 anni. La prossima eclisse totale di Sole sarà visibile in India e Cina il 22 Luglio 2009; per osservarne una dall’Italia occorrerà aspettare il 2026.

Nei secoli passati le eclissi erano oggetto di intenso studio astronomico, offrendo la possibilità di osservare la corona, le protuberanze solari ed altri fenomeni altrimenti impossibili da analizzare a causa della luminosità del Sole. Grazie al coronografo, uno strumento che ostruisce il disco solare, è adesso possibile generare eclissi ‘artificiali’ e studiare questi fenomeni senza dover aspettare le eclissi ed inseguirle sul globo terrestre. Ma anche se l’importanza astronomica di questi eventi non è più significativa come una volta, si tratta comunque di un fenomeno straordinario che appassionati e non continuano ad ammirare, e che ci ricorda, di tanto in tanto, la nostra posizione nel cosmo.

CLAUDIA MIGNONE

La sequenza di foto, scattate durante l'eclisse di sole dell'11 agosto 1999 in Francia, è di Luc Viatour.

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