Sabato prossimo, 13 febbraio 2009, il pianeta extra-solare XO-3b transiterà davanti alla stella intorno alla quale ruota. Il fenomeno in sé non ha nulla di spettacolare, in quanto il pianeta in questione completa un'intera orbita alla sua stella madre in meno di quattro giorni. Sul nostro pianeta, invece, l'evento sarà accompagnato da un'iniziativa di divulgazione senza precedenti: per la prima volta, infatti, un telescopio professionale osserverà il transito del pianeta e lo trasmetterà in diretta sul web.
Il progetto si chiama "Terre del Cielo" e prende in prestito il nome dal titolo di un libro di Camille Flammarion, celebre astronomo e divulgatore francese vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. Ovviamente le "terre", o pianeti, a cui si riferiva Flammarion nel 1877 erano quelli che ruotano intorno al Sole, gli unici noti all'epoca. Solo al 1995, infatti, risale la scoperta del primo degli oltre 400 pianeti attualmente conosciuti in orbita intorno ad altre stelle.
La maggior parte dei pianeti appartenenti a questo novero, compreso XO-3b, protagonista dell'evento di sabato, sono stati individuati in modo indiretto, ovvero mediante osservazioni degli effetti da essi prodotti sulle proprietà delle rispettive stelle madri. A causa dell'enorme differenza tra l'enorme quantità di luce emessa da una stella e la pochissima luce riflessa da un pianeta, è infatti estremamente difficile osservare direttamente un pianeta extra-solare; quelli immortalati finora si contano sulle dita di una mano.
La tecnica del transito, particolarmente intuitiva, è uno dei metodi indiretti più efficaci per rivelare l'esistenza di un pianeta intorno ad una stella: si basa sul fatto che, quando il pianeta, durante la sua orbita, si trova interposto tra la stella e noi, ne oscura parte della luce. La stella madre risulta quindi meno luminosa del solito, segno distintivo della presenza di uno o più pianeti alla sua corte. Anche se sabato non sarà dunque possibile "vedere" XO-3b mentre passa davanti alla sua stella madre, si potrà ammirare dal vivo la luminosità della stella mentre cala, e poi di nuovo aumenta, durante il transito del pianeta, ovvero quello che gli astronomi chiamano una "curva di luce", per una durata totale di circa tre ore.
La scelta di trasmettere in diretta online proprio la curva di luce, uno degli strumenti effettivamente usati dai ricercatori in questo ambito, è particolarmente felice, in quanto coinvolge il pubblico nell'attività concreta degli astronomi contemporanei, mostrando che non si tratta certo di inguaribili romantici assorti nella contemplazione del firmamento, ma di moderni scienziati che, mediante conti, analisi e grafici di vario genere, cercano di capire ciò che accade nel resto dell'universo.
Il pianeta XO-3b, scoperto nel 2007, è molto diverso dalla Terra, essendo un gigante gassoso con una massa pari a circa 12 volte quella di Giove, il più grande del Sistema Solare. La stella intorno a cui orbita, XO-3, è poco più grande del Sole e si trova a circa 850 anni luce da noi, nella costellazione della Giraffa; per osservare questo astro, troppo debole per essere visibile ad occhio nudo, occorre munirsi di un piccolo telescopio.
A rendere possibile questa inedita diretta sarà il telescopio Ruths dell'Osservatorio di Brera a Merate, in provincia di Milano, dotato di uno specchio di 134 centimetri di diametro, a cui si uniranno anche il telescopio dell'Osservatorio di Palermo e tanti altri, più piccoli telescopi amatoriali. L'evento sarà trasmesso dal vivo sul sito www.crabnebula.it e sarà accompagnato da commenti e spiegazioni di alcuni astronomi in italiano, inglese e cinese. Anche grazie a questo tocco internazionale, gli organizzatori sperano di riuscire a coinvolgere un grande pubblico in questa osservazione "guidata" del passaggio di un altro mondo nel cielo.
CLAUDIA MIGNONE
Nelle immagini, un'illustrazione del transito di un pianeta simile a Giove davanti ad una stella poco più grande del nostro sole (ESO) e un'animazione che mostra come evolve la curva di luce di una stella durante il transito di un pianeta (crabnebula.it).