giovedì 29 gennaio 2009

Le galassie vicine e lontane


Soltanto un secolo fa le Galassie venivano chiamate nebulose perchè apparivano come macchioline sfuocate anche usando i più potenti telescopi di allora. Oggi, quelle "macchioline" possono essere osservate in gran dettaglio e si sa che consistono di stelle e gas diffuso mantenute assieme dalla forza di gravitazione. Noi stessi viviamo all'interno di una galassia (la Via Lattea) di cui il Sole è solo una delle migliaia di milioni di stelle.

La galassia più vicina alla nostra è Andromeda (detta anche M31), una delle poche visibile anche ad occhio nudo. La sua forma a spirale (vedi foto) è comune a quella di molte galassie. Andromeda dista circa 780 kiloparcsec dalla Terra (il che equivale a poco più di 160 mila milioni di volte la distanza tra la Terra e il Sole). Siccome la luce emessa dai corpi celesti impiega un certo tempo a raggiungere la Terra, l'immagine di Andromeda osservata oggi risale a 2.5 milioni di anni fa (per questo in gergo tecnico si dice che Andromeda dista 2.5 milioni di anni luce). I telescopi professionali moderni permettono di osservare galassie molto più lontane di Andromeda. Secondo stime recenti ci sarebbero centinaia di miliardi di galassie nell' Universo. Quindi, in media, la porzione di cielo che possiamo osservare attraverso la cruna di un ago contiene migliaia di galassie.

Risulta naturale dunque interrogarsi sull'origine delle stesse. Da un punto di vista prettamente teorico, la formazione delle galassie non e' compresa in tutti i suoi dettagli. Sebbene si sia raggiunta una solida teoria che descrive le basi di tale processo, molti aspetti sono ancora oggetto di studio. In particolare, risulta poco chiaro come sia possibile che stelle e gas si distribuiscano in maniera cosi' ordinata da formare stupefacenti spirali. Di notevole rilevanza astrofisica è anche il fatto che generalmente le galassie ospitano al loro centro un buco nero super massiccio (vedi numeri futuri di questa rubrica per una spiegazione più approfondita). Cosa porti alla formazione di tale buco nero e quanto questo influenzi le stelle e il gas nelle sue vicinanze è un attualissimo argomento di ricerca.

Paradossalmente, lo studio di galassie lontane è un metodo eccellente per la comprensione della nostra stessa galassia. Infatti siccome ne facciamo parte, non potremo mai osservare la Via Lattea globalmente ma soltanto dalla nostra posizione. Lo studio delle proprietà di tutte le altre galassie osservate ci permette di comprendere la Via Lattea in un contesto più generale.

MARCELLO CACCIATO

Nella foto di Robert Gendler la nostra vicina galattica, Andromeda o M31.

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